Il sistema di sparging ha funzionato in modalità “continua” dal maggio 2001 al settembre 2003, iniettando 113 L/min di aria in ogni pozzo. Le analisi delle acque di falda, raccolte in questo periodo, dimostrarono che i valori di concentrazione di BTEX erano ai livelli di pre-avvio dell’impianto (benzene 0.005 mg/l, toluene 0.790 mg/L, ethylbenzene 0.074 mg/ L, and xylenes 0.280 mg/L) e anche i dati raccolti dai 5 punti di monitoraggio testimoniavano che i valori di concentrazione di BTEX non erano diminuiti, il sistema di air sparging in continuo non era efficace.
Nel settembre 2003, quindi, fu spento il sistema per 24 ore, e furono raccolti dati fin quando l’aria intrappolata nella zona satura non fuoriuscì del tutto. Trascorse le 24 ore si riattivò l’iniezione di aria nel sottosuolo fino al raggiungimento delle condizioni stazionarie, determinate misurando le pressioni nella falda, la concentrazione di ossigeno disciolto e di idrocarburi nel soil vapor. Raggiunte queste condizioni si scelse una frequenza di pulsazione e lo sparging fu riavviato, effettuando misure sui campioni a 2, 8 e 12 mesi.
Gli effetti della nuova configurazione furono ben presto riscontrabili. La maggiore volatilizzazione degli idrocarburi garantita dal sistema pulsante, ebbe come conseguenza la riduzione della concentrazione dei composti inquinanti; anche il contenuto di ossigeno disciolto beneficiò di questa nuova configurazione favorendo l'attività di rimozione biologica , testimoniata dalla crescita della concentrazione di anidride carbonica. L’efficienza di rimozione degli idrocarburi triplicò raggiungendo i 0.58 kg/d per ogni pozzo.

Conclusioni

Lo studio, quindi è riuscito a dimostrare che la configurazione con aria pulsata ha favorito la creazione di condizioni di non-equilibrio, migliorando il flusso d’aria in falda, il trasporto chimico di massa e la rimozione di idrocarburi, inoltre, non meno importante si è stimato un risparmio del 30% sui costi energetici di funzionamento dell’impianto.
In conclusione, si possono riassumere i vantaggi dell’air sparging, evidenziando che questa è una tecnologia di facile installazione e che crea minimi disturbi al sito, è competitiva economicamente e facilmente combinabile con altre attività di bonifica, i punti deboli sono invece legati alle caratteristiche e alle peculiarità dei terreni da trattare.