Il monitoraggio ha avuto una durata di un anno con una frequenza di campionamento mensile. Sono state analizzate le unità di trattamento con il maggior tasso di emissioni di odori: punti di stoccaggio (rifiuti organici, materiale strutturante, prodotto finale compost) e biofiltri.
Contemporaneamente al campionamento degli odori è stata analizzata anche la frazione organica solida, valutandone il contenuto di materia organica. I campioni raccolti sono 72 di odori e 12 di OFSW.
Le unità esaminate, sono state campionate utilizzando una camera di flusso SF450 (Scentroid, CDN), con una pompa a vuoto avente un sacchetto di 10 L. I parametri operativi della camera di flusso utilizzata sono la superficie coperta pari a 0,155 m2 e un flusso d'aria neutro all'ingresso pari a 3,9 lpm.
Le analisi della composizione dell'OFSW sono state fatte su un campione iniziale di 300 kg secondo il metodo descritto nell'allegato B del DGRV 568/2005 adottata dal Consorzio dei compostatori italiani (CIC).
In questo studio \cite{mkranert2012} le concentrazioni degli odori sono state valutate mediante analisi olfattometriche dinamiche secondo la norma EN 13725:2003. È stato utilizzato l'olfattometro TO8 (ECOMA, D), basato sul metodo ‘‘si/no’’; con l ‘ausilio di un gruppo di valutazione composto da quattro persone addestrate. Tutte le misurazioni sono state analizzate entro 14 ore dal campionamento.
Il calcolo delle emissioni di odori (OER, ouE s-1) del sistema studiato è il prodotto tra il tasso di emissione specifico dell’odore (SOER, ouE s-1m-2) e l'area della superficie di emissione (AE, m2) che si è campionata. SOER è stato calcolato moltiplicando la concentrazione olfattiva, misurata all'uscita della camera di flusso, (COD, ouE m-3) per la portata dell'aria aspirata (m3), il tutto diviso l’area di base del corpo della camera (m2).
Le OEFS sono state calcolate dividendo il tasso di emissione di odori (OER, ouE s-1) per un indice specifico di attività (A), che è rappresentativo dell'impianto esaminato e associato a una quantità di odore emesso. In seguito, sono stati valutati anche gli OEF per ciascuna fonte oggetto del monitoraggio dividendo il valore medio OER, determinato per ciascuna fonte durante l'intero periodo di monitoraggio, per la capacità dell'impianto.
Per migliorare e ridurre il margine di errore nella determinazione degli OEF è stato calcolato il SOEF adottando come indice uno specifico parametro rappresentativo della materia organica (OM) presente nell'OFSW. L'OM è la percentuale della quantità totale di OFSW presente durante il campionamento degli odori ed espressa in tonnellate. La validità del nuovo parametro proposto come indice di attività è stata valutata attraverso studi di correlazione, analizzando la sua dipendenza dall'emissione di odori calcolata. I coefficienti di correlazione lineare (R2), con un valore superiore a 0,95 sono stati considerati indicatori di buona dipendenza.
I risultati ottenuti mostrano che la concentrazione massima di odori tra le fonti esaminate è l'unità di ricezione dei rifiuti OFSW (2545 ouE m-3), mentre la più bassa è quella misurata al biofiltro dove viene trattata l’aria esausta del secondo capannone di stagionatura (67 ouE m-3). La maggiore variabilità delle concentrazioni di odori è alla ricezione dei rifiuti verdi. Le concentrazioni odorigene misurate ai biofiltri non hanno mai superato il valore di 300 ouE m-3, fissato come limite dalle attuali linee guida in Italia.
I dati ottenuti mostrano valori diversi da quelli presentati nella letteratura attuale per un trattamento di impianti simili \cite{SIRONI_2006} considerando la stessa capacità dell'impianto. La differenza tra i valori attuali e quelli teorici è probabilmente anche relativa alla diversa strumentazione di campionamento utilizzata in questo studio da quella di \cite{SIRONI_2006} (camera di flusso vs. galleria del vento), che può portare a valori OER diversi, come dimostrato dallo studio di \cite{Hudson_2009}.
I risultati indicano per i dati ottenuti e il tipo di OFSW esaminato l'esistenza di una proporzionalità tra l'OER calcolato e l'OM determinato con coefficienti di correlazione lineari (R2) pari allo 0,967 e di conseguenza la materia organica può pertanto essere considerata come un indice di attività (A) per la fase di ricevimento dell'OFSW per prevedere le emissioni odorigene (OER).