La rimozione del diossano con UV/H2O2 e clorammine
Il processo UV/H2O2, dove H2O2 è il perossido di idrogeno, rimuove i contaminanti grazie a dei radicali che si formano quando il perossido di idrogeno è sottoposto alla luce UV. Il perossido di idrogeno trova applicazione per la rimozione di vari contaminanti, come ad esempio i coloranti tessili \cite{Taba__2017}. In particolare, invece, gli esperimenti che saranno descritti successivamente riguarderanno solo la rimozione del diossano: sono state preparate le miscele di acqua e diossano e si sono sperimentate diverse concentrazioni di clorammine per vedere come fossero influenzati i risultati durante il trattamento UV/H2O2. Bisogna considerare due aspetti fondamentali, ovvero che l’efficienza di rimozione diminuisce se:
- diminuiscono i radicali, poiché essi degradano il diossano;
- diminuisce la luce UV, poiché essa consente la formazione dei radicali.
I risultati hanno mostrato che al di sotto delle concentrazioni ottimali, la presenza delle cloroammine è stata benefica per la degradazione del diossano. Quando però il dosaggio ha superato il livello ottimale, le cloroammine hanno interferito con la produzione di radicali e quindi è diminuita l’efficienza di rimozione del diossano. In particolare, a bassi dosaggi di clorammine, le monoclorammine riescono a rimuovere il diossano il 60-80% in più rispetto alle diclorammine; ad alti dosaggi di clorammine, le monoclorammine risultano meno efficienti rispetto alle diclorammine.
Si è poi visto che le miscele con una maggiore presenza percentuale di monoclorammine, rispetto alle diclorammine, migliora l’efficienza di degradazione del diossano quasi del 40%. Ciò perchè al crescere delle diclorammine rispetto alle monoclorammine, diminuisce la produzione di radicali.
Si è infine confrontato la rimozione del diossano sia nel sistema UV/perossido di idrogeno con sole monoclorammine sia nel sistema UV/perossido di idrogeno con sole diclorammine. I risultati dimostrano che nel composto con le sole monoclorammine anche l’aggiunta di una bassa concentrazione delle stesse porti ad una decrescita del tasso di rimozione del diossano, ciò perchè:
- diminuiscono i radicali, perchè reagiscono con le monoclorammine e non con il diossano;
- diminuisce la percentuale di luce UV, a causa della presenza delle monoclorammine.
Nel composto con le sole diclorammine invece, il tasso di rimozione del diossano si riduce di una quantità trascurabile rispetto alle monoclorammine, ciò perchè:
- le diclorammine eliminano molti meno radicali attivi rispetto alle monoclorammine;
- le diclorammine assorbono meno luce UV rispetto alle monoclorammine.
Pertanto, le diclorammine hanno avuto un impatto complessivo minore sulle prestazioni di UV/perossido rispetto alle monoclorammine. In Fig.2 si rappresenta sinteticamente il risultato dello studio.