In seguito vengono analizzate le produzioni massime, il consumo d'acqua ed il consumo dei nutrienti. Dalle analisi è emerso che le produzioni massime risultano 0,26*pianta^-1 nel caso del sistema lineare e 0,28* pianta^-1 nel caso del sistema circolare. Entrambe le produzioni risultano ottime secondo i dati forniti dalla letteratura per la coltivazione dei fagioli nelle serre sella Spagna durante i mesi autunnali. L'acqua utilizzata per il sistema lineare risulta pari a 38,9L*pianta^-1 e 36,4L*pianta^-1 nel caso del sistema circolare. il risparmio d'acqua del sistema circolare è quasi del 40% ed è uno dei risultati più importanti di tale studio. Per quanto riguarda i nutrienti si è riscontrato un risparmio notevole per tutti i nutrienti, pari al 45% per N, 35% per P, 41% per K 53% per Ca, 51% per Mg e 54% per S. Tali risparmi sono degni di particolare attenzione considerando che alcuni di questi nutrienti sono strettamente legati a risorse non rinnovabili. Ad esempio il fosforo (P) che proviene principalmente da rocce fosfate non rinnovabili. 

Building-Integrated Agricolture

Esso è un nuovo approccio alla produzione alimentare che si basa sull'idea di localizzare sistemi di coltivazione altamente tecnologici su e negli edifici, utilizzando fonti di energia locali e rinnovabili. Le installazioni in genere includono funzionalità come il ricircolo dell'acqua, lo sfruttamento del calore residuo,  sistemi di capostazione dell'acqua piovana e il raffreddamento per evaporazione. I componenti del sistema variano in base alle dimensioni dell'edificio, alla capacità strutturale, al clima locale e alla disponibilità della luce. 
I BIA sono sistemi ecologicamente sostenibili per la produzione di cibo, riducono l'impronta ambientale, riducono i costi di trasporto, migliorano la sicurezza alimentare, raffreddano gli edifici combattendo il riscaldamento globale.
La gestione della risorsa idrica è una caratteristica importante di questi sistemi che impiegano la tecnologia idroponica a ricircolo, la raccolta delle acque piovane e l'utilizzo delle acque grigie dell'edificio ospitante. L'agricoltura idroponica è la forma più efficiente dal punto di vista idrico, consuma fino a dieci volte meno acqua rispetto ad un'agricoltura convenzionale, eliminando contemporaneamente l'utilizzo dei pesticidi chimici.