Due "tipologie" a confronto
Dopo aver affrontato la questione acqua potabile ed acqua minerale, comprendiamo come, per tutta una serie di motivi, i due prodotti possono presentare caratteristiche molto diverse, di cui il consumatore deve essere informato.
Basti pensare all’acqua minerale imbottigliata (Fig.2): sulla variazione degli elementi naturali nelle acque minerali è stato effettuato un studio su 371 acque minerali italiane imbottigliate, utilizzando la composizione chimico-fisica e chimica riportata sulle loro etichette, secondo i limiti standard stabiliti dalle principali normative italiane e internazionali per i parametri selezionati. Sono state prese in considerazione anche le normative e le linee guida più rappresentative nel mondo per confrontare la qualità delle acque imbottigliate italiane, tra cui la Direttiva 2003/40/CE della Comunità Europea (UE), il Real Decreto 140/2003 del 7 febbraio per la Spagna e i regolamenti nazionali sull'acqua potabile primaria e secondaria (USEPA, 2006) sviluppato dalla Environmental Protection Agency degli Stati Uniti d’America. Cinquantadue sono i parametri chimico-fisici e chimici considerati,tra i più importati: Al, As, B, Ba, Br, Ca, Cl, CO 2, Cr, Cu, Fe, durezza, Mg, Mn, Na, Pb, pH, Zn \cite{Naddeo_2008}.
Dovrebbe essere la cosa più naturale del mondo scegliere un’acqua destinata al consumo giornaliero. Ma quali elementi analizzare? Sapore, gradevolezza o effetti biologici? Va subito evidenziato il fatto che non esiste un’acqua minerale migliore di tutte le altre; ogni consumatore può trovare tra quelle presenti sul mercato quella più adatta alle sue esigenze. E, quindi, può essere di grande aiuto la conoscenza delle caratteristiche di un’acqua minerale per orientare le scelte del consumatore. A questo scopo una mano ci viene data dalla serie di elementi obbligatori che devono essere riportati in etichetta tra cui, in particolare, l’indicazione della composizione analitica con i componenti caratteristici. Spesso, sono proprio questi ultimi che ci permettono di scegliere non solo l’acqua più adatta ai nostri gusti ma talvolta quella che presenta le caratteristiche dieto-terapeutiche più appropriate alla nostra situazione.
Ma l’acqua in bottiglia può sempre essere considerata “sicura”? Basti pensare che molte persone usano bottiglie d'acqua per lunghi periodi di tempo e le conservano a temperatura ambiente o in condizioni di calore estremo all'aperto, una potenziale preoccupazione è che potrebbe esserci una crescita batterica nell'acqua in bottiglia che potrebbe avere potenziali implicazioni per la salute. Pertanto, è importante indagare se c'è una crescita batterica nel tempo nell'acqua in bottiglia, una volta aperta e utilizzata, e studiare gli effetti della temperatura sulla qualità dell'acqua in bottiglia per quanto riguarda la contaminazione microbica \cite{Raj_2005}.
Nonostante in Italia siano attualmente presenti sul territorio un numero sempre crescente di marche di acque minerali, non bisogna denigrare l’utilizzo di acqua potabile, in quanto sono in crescita anche nuove tecnologie e metodi per la depurazione dell’acqua: uno di questi metodi è la raccolta e il trattamento dell'acqua piovana che fornisce acqua direttamente alle famiglie consentendo ai membri della famiglia di avere il pieno controllo del proprio sistema idrico, il che riduce notevolmente i costi di funzionamento e manutenzione degli impianti centralizzati \cite{Naddeo_2013}.Gli impianti per la depurazione dell'acqua però devono essere tenuti sotto controllo in quanto la ricerca scientifica sul controllo della qualità delle acque e la presenza di virus nelle acque potabili e, in generale, nel processo di trattamento e riutilizzo delle acque reflue ha prodotto numerose evidenze di come tali patogeni possono entrare in contatto con l’uomo e risultare la causa di un cospicuo numero di malattie in assenza di impianti di trattamento \cite{Naddeo}. Un altro metodo molto valido per la depurazione dell'acqua è il processo UV-basato di ossidazione avanzata (UV/AOP) utilizzato per la disinfezione e la rimozione dei contaminanti \cite{Feola}.