Attualmente l’aeroporto è dotato di una pista di 1.655 m, limitando l’operatività fino a velivoli di classe C. È inoltre fornito di due piazzali di sosta per l’Aviazione commerciale (Est) e Aviazione generale (Ovest) collegati alla pista tramite 3 raccordi, per un totale di 56.700 mq. In questa zona denominata “Air Side” vi è inoltre collocato un edificio per servizio Antincendio. Nell’altra zona denominata “Land Side” sono collocati l’attuale Aerostazione passeggeri (Terminal Est) e quello ora dismesso (Terminal Ovest). Sono inoltre presenti i servizi e le strutture accessorie per l’assistenza al volo.
L’oggetto del S.I.A. riguarda, come già detto, le fasi di sviluppo a breve e medio termine (1-3 anni e 4-10 anni) che prevedono l’allungamento della pista da 1.655 a 2.000 m nella prima e nella seconda da 2.000 a 2.200 m.
In particolare, nella Prima fase abbiamo la riconfigurazione dei due piazzali e il potenziamento dei raccordi preesistenti, al cui se ne aggiungerà un quarto; sarà realizzato, inoltre, un nuovo Terminal per l’aviazione generale (Terminal Est), accompagnato da un edificio multifunzionale. Saranno anche ampliati i fabbricati che ospitano i servizi tecnici aeroportuali.
Nella Seconda fase invece avverrà la riqualifica del Terminal dell’aviazione commerciale (Terminal Ovest), con la relativa sistemazione della viabilità di accesso, la realizzazione di un distributore carburanti per autoveicoli e la realizzazione di una Cargo-city nella zona Ovest.
Per quanto riguarda il tema delle analisi delle alternative esso risulta articolato in:
- Opzione 0: ossia mantenimento dell’aeroporto nella sua configurazione attuale; questa opzione risulta meno coerente, avendo assunto lo scalo di Salerno un ruolo centrale nello sviluppo del Piano Nazionale Aeroporti;
- Alternativa Localizzativa: essa prevede l’individuazione di un altro scalo, verso cui dirottare la domanda spettante a quello di Salerno. Anche questa alternativa risulta impraticabile perché l’altro scalo campano (quello di Grazzanise) non è stato scelto tra i 26 aeroporti da sviluppare per il traffico nazionale;
- Alternativa di Configurazione: presentazione di un differente assetto planimetrico della Land e Air Side. Questa elaborazione è però fortemente limitata dal fatto che è esistente un'unica pista e l’intervento si limita al suo allungamento ed alla creazione dei servizi accessori; la configurazione attuale costituisce quindi un'invariante.
Nell’analisi dei comparti ambientali e degli impatti provocati dall’opera su di essi, si è potuto dimostrate, tramite azioni di monitoraggio mirate, che sui comparti Atmosfera, Ambiente Idrico, Suolo e Sottosuolo, Vegetazione Flora e Fauna, Rumore e Vibrazioni, Campi Elettromagnetici, Salute pubblica e Paesaggio non sono stati rilevati impatti significativi, essendo tutti i valori di riferimento al di sotto delle soglie stabilite dalle relative normative.
Riflessioni sull’importanza del S.I.A.
Lo Studio di Impatto Ambientale dimostra l’efficacia e l’efficienza dell’analisi riguardante il rapporto tra l’opera, realizzata o da realizzare e l’ambito territoriale circostante. È opportuno sottolineare che la motivazione assume un ruolo cruciale nel giudizio, positivo o negativo, di compatibilità ambientale dell’opera presa in esame nel procedimento di V.I.A., per cui la S.I.A. si impone come momento fondamentale per la validità della procedura. È per questo motivo che l’attenzione nella scelta del tipo e del numero di elaborati, nelle pratiche di monitoraggio e di analisi deve essere frutto di riflessioni approfondite, finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo. \cite{pagnoni2015}