Introduzione
L’analisi delle alternative consiste nella procedura di valutazione delle diverse scelte possibili o disponibili allo scopo di perseguire uno o più obiettivi. La letteratura offre differenti approcci per la risoluzione di problemi decisionali, tra cui le tecniche di Machine Learning (ML) e multicriteriali (MCDA) \citep{Nestic__2020}. Nello specifico, tra le metodologie di norma impiegate negli Studi di Impatto Ambientale (S.I.A.) \citep{Naddeo_2013}, quelle che consistono nell’attribuzione di pesi o magnitudo (valori d'importanza o incidenza) sono le più numerose e, a parità di efficacia, semplici da usare. Tra le tecniche maggiormente usate per la costruzione di una scala cardinale (elenco gerarchico e pesato) di un gruppo di fattori ambientali vi è la Paired Comparison Technique \citep{ecrescini2000}. La PCT nota anche come metodo di comparazione a coppie è una tecnica di ponderazione o analisi delle alternative sviluppata negli anni '60 come tecnica di supporto alle decisioni. Tale metodo consente l’ordinamento di fattori o criteri in funzione della loro importanza relativa, laddove i fattori possono essere indicatori, componenti ambientali, tecnologie di mitigazione o anche opzioni progettuali \citep{tzarra2011}.
In ambito normativo, a livello nazionale, il D.P.C.M. 27/12/88 fornisce una linea guida circa l’organizzazione dei contenuti dello Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.); nel quadro di riferimento progettuale rientra l’analisi delle alternative, così come specificato dall’art. 4, comma 4, dello stesso. Il D.lgs. 152/2006, così come modificato dal D.lgs. 104/2017, alla Parte II, Titolo III, art. 22, comma 3, disciplina i contenuti dello S.I.A. e in particolare rende obbligatoria l’analisi delle alternative; inoltre, l’allegato 7, all’art. 2. prevede una descrizione delle alternative prese in esame e loro comparazione con il progetto presentato. A livello Internazionale, la Direttiva 2014/52/UE, all’art. 5, paragrafo 1, stabilisce che il proponente deve includere almeno una descrizione delle alternative prese in esame dal committente, con indicazione delle ragioni principali alla base dell'opzione scelta, prendendo in considerazione gli effetti ambientali. In particolare, la PCT è normalizzata dalla UNI EN ISO 5495:2016.