Caso studio: Impianto di trattamento rifiuti non pericolosi
Dopo aver presentato in via generale in cosa consiste l’AUA, ci occupiamo di un progetto di un impianto di gestione di rifiuti speciali non pericolosi, in particolare di segatura e trucioli di legno, in regime semplificato non assoggettato a VIA. L'impianto - ECO T.P. S.r.l. - è situato nella regione Veneto, in provincia di Padova, nel comune di Due Carrare.
L’impianto di riferimento si occupa di:
- Stoccaggio di rifiuti in piazzali
- Recupero dei rifiuti (vagliatura rifiuti con filtro a maniche ed emissioni autorizzate) – Attività 9.1 prevista dal DM 5/2/98
- Impianto di depurazione per il trattamento delle acque reflue industriali
Le Autorizzazioni che devono essere sostituite dall'AUA sono:
- Autorizzazione all'esercizio di impianto di gestione rifiuti non pericolosi (DM 5/2/98, art.215/216)
- Autorizzazione agli scarichi idrici (D.Lgs. 152/2006, Parte III, Capo II)
- Autorizzazione alle emissioni in atmosfera (D.Lgs. 152/2006, art.269)
- Autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera (D.Lgs. 152/2006, art.272, comma 2)
Nel caso studio, quindi, la procedura di AUA si applica solo se già ottenuto parere di non assoggettabilità a VIA dalla Provincia.\cite{2013}
La tabella sottostante riporta un confronto tra la situazione attuale, che mostra una forte differenziazione tra le singole autorizzazioni in termini di validità e rinnovo, e il caso in cui si adopera la procedura AUA.\cite{2014}