Il D.Lgs 152/2006 non prevede una modulistica da presentare, ma rinvia agli enti competenti le informazioni sulla documentazione e sull’iter della procedura AUA. La documentazione, pertanto, corrisponderà all’insieme dei documenti previsti per ogni singola autorizzazione, eventualmente integrate tra loro.
Per il caso studio di riferimento, la modulistica in materia di gestione di rifiuti (operazioni R13 e R3 – recupero legno) comprende:
- Modulistica regionale per comunicazione di inizio attività di gestione di rifiuti in regime semplificato
- Scheda Sede dell’attività di recuperO
- Scheda Quadro schematico attività di recupero
- Scheda Quantità annue dei rifiuti recuperabili
- Scheda Quantità di messa in riserva istantanea (R13)
- Dichiarazione attestante il possesso dei requisiti soggettivi per la gestione dei rifiuti
- Scheda Vincoli e autorizzazioni di competenza comunale e/o di altri enti
- Lista di valutazione della conformità all’allegato 5 del D.M. 5 febbraio 1998 \cite{ufficiale}
- Relazione tecnica, firmata in originale dal legale rappresentante/titolare dell’impresa
- Planimetria dell’ area oggetto dell’attività
- Planimetria rete scarichi reflui industriali e domestici, acque meteoriche
- Planimetria dei punti di emissione in atmosfera e rete di convogliamento
- Copia del contratto di godimento del terreno/immobile (se non è di proprietà)
- Procedura tecnico-gestionale che consenta la verifica da parte delle autorità di controllo nel rispetto del limite di 10 tonnellate/g di trattamento (se il progetto non è sottoposto a screening VIA)
Per le emissioni in atmosfera dal filtro (procedura Ordinaria) comprende:
- Dichiarazione assoggettamento a CPI
- Descrizione del ciclo produttivo
- Impianti non sottoposti ad autorizzazione (art.272, comma 5)
- Emissioni escluse dal titolo I, parte V del D.Lgs. n.152/2006 (art.272, comma 5)
- Emissioni diffuse
- Schema a blocchi dell'impianto
- Tipologia e quantità delle materie prime utilizzat
- Descrizione delle tecnologie adottate per prevenire l'inquinamento
- Quantità e qualità delle emissioni convogliate e non (quadro emissivo)
- Planimetria catastale
- Estratto P.R.G. comunale con evidenziati l’area dello stabilimento e la presenza di civili abitazioni nel raggio di 300 metri
Per gli scarichi di acque reflue industriali comprende:
- Domanda secondo modulistica della Provincia
- Relazione di riferimento con gli utilizzi idrici
- Descrizione delle tecnologie di depurazione adottate per prevenire l'inquinamento
- Quantità e qualità degli scarichi
Conclusioni
Il fine ultimo, della richiesta di autorizzazione AUA è quello di riuscire a semplificare le procedure relative alle richieste dei singoli titoli abilitativi, che necessiterebbero altrimenti, di tempi lunghi e, come prima specificato, una differenziazione in termini di validità e rinnovo.
Con riferimento al caso studio, avendo ottenuto parere di non assoggettabilità a VIA dell’opera dal competente organismo, si richiede l’AUA, racchiudendo in un’unica procedura quelle relative alle richieste delle singole autorizzazioni.